La Santa: atti di una censura anonima e omertosa.

il Web riporta tracce della censura operata su "La Santa", in occasione della collettiva alla Galleria Trasparente di p.za Venezia. Una censura operata con metodi mafiosi, intrisi cioè di aggressività e vigliaccheria.



(Prima di ogni testo virgolettato sono linkati i documenti web originali)


Il 2 luglio 2008 Flavio Pellerito, titolare dell'accordo tra la sua associazione, Tratti-discontinui, e RFI (Rete Ferroviaria Italiana), proprietaria quest'ultima della Galleria Trasparente (in c.so Venezia a Milano), dove ha avuto luogo la collettiva di pittura e fotografiaWeb_Tube (1 giugno - 30 settembre 2008), pubblicava questo post sul sito di lavoro della stessa Galleria Trasparente:
"Le ferrovie mi hanno chiesto di togliere "La Santa" dall'esposizione. Provvederò io in giornata.
Da una parte un successo, l'opera di Francesco ha colpito, dall'altra ha colpito troppo, tanto da doverla togliere.
E' la prima volta che succede, (...)
A presto Flavio"

"come mai hanno chiesto di toglierla?" 
Risposta:"Perché da fastidio, turba.
Ho chiesto se fosse stata una richiesta della curia, si è messa a ridere." che modalità hanno usato per chiedere la rimozione?", ha scritto Pellerito:"Mi hanno chiamato direttamente sul cellulare.
Mi spiace.
Comunque non ho tolto la tua installazione, l'ho girata. Adesso la tela da le spalle agli spettatori. La Santa non si vede direttamente ma è comunque visibile dalle immagini della locandina.
(...) Avremo modo di parlarne alla stampa nei prossimi comunicati. E' una occasione insperata che può dare maggiore visibilità a te e all'evento WEB_TUBE.
Stamattina hanno cominciato a fare le pulizie in grande di tutto lo spazio intorno alla galleria Vetrata.
Probabilmente, questo è quello che posso immaginare, è venuto qualche pezzo grosso che non ha gradito.
A presto Flavio"

La modalità (telefonata in via privata) è mirata ad evitare una reazione mediatica alla censura: non vi è richiesta ufficiale, men che mai motivata. L'immagine resta, sin dagli inizi di Luglio, oscurata.


Pellerito, dopo aver definito la censura imposta "una occasione insperata", ha poi omesso il gesto più ovvio: renderlo noto agli altri artisti espositori del gruppo. Atteso quasi un mese, vi ho provveduto io stesso, il 29 luglio, inserendo un post sul sito Web_Tube, anche per sollecitare una partecipazione di Pellerito.
Il 25 agosto (ancora un mese di silenzio e immobilità) ho provveduto a ripristinare l'installazione in galleria, lasciando l'immagine rivolta verso il muro con due righe sui motivi della posizione oscurante dell'immagine.

Il 1° settembre è arrivata la comunicazione di Pellerito che ci avvertiva, utilizzando finalmente il mio post in Web_Tube, di aver ricevuto un'altra telefonata, in mattinata, con la quale lo si invitava a rimuovere il foglio riportante la scritta "opera censurata". Flavio Pellerito ha eseguito gli ordini pervenuti da RFI già nel pomeriggio di lunedì.
Il giorno successivo -considerando insensata, se neppure motivata, la posizione dell'immagina esposta- sono andato personalmente a ritirare opera e installazione.





L'ultimo atto: Massimiliano Priore, il giornalista che ha confezionato l'articolo per l'inaugurazione di Web_Tube, pubblicato poi su Cronaca Qui (quotidiano di Milano e Torino), mi contatta il 29 luglio via blog per chiedermi chiarimenti sull'oscuramento de La Santa. A quella data ho risposto che io stesso ero in attesa di chiarire qualcosa attraverso Pellerito, rimandandolo al testo del mio post su Web_Tube fresco di pubblicazione. Di questo contatto tra me e Massimiliano ne resta traccia sul suo blog e nei commenti in questa stessa pagina. Il 6 settembre (dopo quasi 6 settimane di inutile attesa), ho comunicato a Massimiliano Priore quanto sapevo, attenendomi strettamente ai fatti, fonte unica e letterale di questi fatti: Flavio Pellerito.

Siamo ai primi di settembre. Priore, prima di pubblicare la notizia, invia a Pellerito una richiesta di commento sui fatti. Pellerito nega tutto. E' comprensibile, Pellerito vuole evitare qualsiasi contrasto con RFI in quanto potrebbe costargli il contratto di gestione della Galleria Trasparente. Ma la risposta di Pellerito a Massimiliano Priore contiene un inanellarsi di affermazioni contrarie al vero tese solo a denigrare l'autore de la Santalinco qui i dettagli che smontano punto per punto il testo di Pellerito. L'articolo quindi non è stato pubblicato, ma è presente sul blog di Priore.
Il 20 settembre il finissage della collettiva ed il 30 la chiusura.

L'anonima censura è rimasta sotto silenzio*.