Totemismo e ritualizzazione nevrotico ossessiva nel Sistema dell'Arte Contemporanea


Precisazioni preliminari: la realtà della quale ci nutriamo è edificata su due colonne portanti, entrambe di ordine metafisico, immateriali: Dio e il Denaro.
- Il SAC (Sistema dell'Arte Contemporanea) ne è un riflesso, una minuscola porzione del più vasto Sistema illusionistico che ha pervaso le nostre esistenze e che ha ormai esaurito la propria parabola e tuttavia è lasciato al suo posto -come per il cadavere della psicologa, nell'incipit del film "Ma che colpa abbiamo noi"- a motivare le ragioni delle nostre azioni.


Maurizio Cattelan: Him, 2001


Funzione e significati dell'opera d'arte
Il Sistema dell'Arte Contemporanea (acronimo:SAC) consiste in un sistema ritualizzato -consumato nei canali del Mercato- attraverso il quale funzione e significati vengono attribuiti all'opera d'arte a posteriori e indipendentemente dall'artista e dal manufatto artistico stesso.
Che l'opera d'arte all'origine non contenga alcun significato o che celi i suoi significati sotto insondabili metafore, che esso infine ostenti manifestamente il suo contenuto (anche anti-Sistema), non ha alcuna rilevanza per il SAC: all'oggetto artistico verrebbe in ogni modo sottratto qualsiasi significato originario, non solo dall'atto stesso della ritualizzazione, ma anche attraverso l'impalcatura teologica (critica d'arte).
In un'opera d'arte contemporanea funzione e significati appartengono e derivano esclusivamente dal SAC.

Raffaello Sanzio:
Lo sposalizio della vergine 1504


Inaccessibilità dell'opera d'arte
Il valore che il SAC attribuisce all'opera d'arte appartiene alla sfera magico-religiosa ed è posto ad un livello talmente elevato da riservarne l'accesso solo ai sacerdoti tra i più "illuminati" del nostro tempo; anche per questi alti sacerdoti è demarcato un limite ben definito: esistono infatti sfere di elevatezza mistica (si pensi alle opere del rinascimento) alle quali può accedere solo "l'idolo-mostro" -come lo definisce Joseph Campbell, in Mitologia Creativa- ovvero lo Stato.
L'inaccessibilità è una caratteristica propria del totemismo: lo stesso Freud identifica il tabù in ciò che è inaccessibile.
Un aspetto importante della ri-valorizzazione dell'opera attraverso i canoni rituali del SAC è che con essa si esclude la possibilità che un manufatto artistico possa contenere funzione e significato (per la collettività) quando esso venga a trovarsi al di fuori dei meccanismi rituali: non può darsi alcun valore e alcun significato se non attraverso le liturgie consumate nel SAC.
Il SAC determina definitivamente l'idea stessa di arte, della sua funzione, del suo significato, così come della sua fruizione.

Jackson Pollock (1951)


Arruolamento dell'artista
L'artista dunque o è nel SAC -come produttore di icone per il culto- o non esiste affatto.
Il SAC provvede all'isolamento dell'artista e, al contempo, alla sua normalizzazione.
Dice Steiner: "Il tabù riguarda: 1) tutti i meccanismi sociali di ubbidienza che abbiano un significato rituale; 2) gli specifici comportamenti restrittivi in situazioni pericolose. Si potrebbe dire che esso riguarda la sociologia stessa del pericolo, poiché vi rientrano anche: 3) la protezione degli individui che sono in pericolo; 4) la protezione della società dagli individui compromessi e quindi pericolosi."

P.S. - SAC è acronimo già adoperato e sta per "strategic air command", significato che potrebbe adattarsi al nostro SAC e al Sistema in generale, aggiungendo una sola lettera, ne verrebbe: SAFC, ovvero strategic fried air command (comando strategico dell'aria fritta).

maggio 2009

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