I volti del colore



Nelle nostre scuole di ogni ordine e grado, a cominciare dalle elementari, i colori sono presentati ai ragazzi a partire dall'esperimento scientifico di fisica applicata di Newton (1665-6). Questo esperimento determina un numero esatto di colori, 6 per la precisione [Newton ne aveva indicati romanticamente 7, in quanto avrebbero corrisposto alle 7 note della scala bachiana].
I 6 colori determinati dal prisma di Newton vengono poi proposti, a scuola, in una classificazione di due gruppi: il primo è quello dei 3 primari    i quali, accoppiandosi nelle tre possibili combinazioni, danno luogo ai 3 detti secondari   . Una classificazione questa, che si mostra assai più complessa e che, nei testi scolastici, viene spesso accompagnata con gli studi che scienziati e pittori hanno fatto a partire da Newton fino ad arrivare a noi. In questa classificazione dei colori il bianco e il nero vengono concepiti e definiti come non colori, rappresentando il primo la luce e il secondo la sua assenza.

Da un punto di vista pittorico, ma non solo, è restrittivo affidarsi ad una visione così definita; di seguito mi appunto alcuni scarti di prospettiva per concepire, "vedere" e riclassificare i colori, seguendo fili, studi e osservazioni linguistiche, culturali, antropologiche, psicologiche, terapeutiche ecc.